Filtro ND

Lezione N° 5
Autore Stefano
 
I filtri ND (neutral density) ci permettono di utilizzare tempi molto lunghi anche in pieno giorno con molta luce. Gli effetti che ne escono fuori sono molto particolari.

Il filtro a densità neutra è utilizzato per diminuire l'intensità della luce che giunge all'interno dell'obiettivo fotografico al fine di alterare i rapporti di combinazioni di apertura del diaframma e tempi di esposizione necessari ad ottenere una corretta esposizione. Questa alterazione è ricercata per ottenere una maggiore libertà creativa nell'interpretazione del soggetto perché fornisce la possibilità di utilizzare diaframmi più aperti o tempi più lunghi di quanto altrimenti consentito. Per raggiungere questo scopo, un filtro a densità neutra è costituito da materiale trasparente più o meno oscurato a seconda della quantità di filtraggio che fornisce. I materiali utilizzati per la costruzione devono filtrare in maniera uniforme tutte le componenti della luce altrimenti la fotografia finale sarà alterata da un colorito non presente nella realtà e che in gergo prende il nome di "dominante".

Che vuol dire?

Ci sarà capitato sicuramente di vedere in rete la foto di una cascata in cui l'acqua sembra "fumo", o anche un mare mosso in cui acqua non se ne vede ma solo "fumo".

Come si fa ad ottenere questo risultato? Come si fa a trasformare l'acqua di una cascata in qualcosa che non sembra acqua. La risposta è alzare il tempo di scatto di qualche secondo o di molti secondi. Fin qui tutto ok, mettiamo la fotocamera sul cavalletto, inquadriamo la cascata, impostiamo venti secondi e ci accorgiamo che siccome è giorno la foto non è ben esposta perchè risulta troppo troppo sovraesposta. Allora pensiamo bene di chiudere il diaframma, magari al massimo che ci è concesso dall'obiettivo. Ma notiamo che anche chiudendo tutto il diaframma la foto se viene scattata a venti secondi è altamente sovraesposta. Ci restano gli ISO, ma ci accorgiamo che sono già a 100 e non possiamo scendere oltre. E allora? Che altro possiamo fare?

Qui entra in gionco il filtro ND. L'unico modo per fa si che la foto non venga sovraesposta è far arrivare meno luce al sensore e il filtro fa proprio questo.

Esistono due tipologie di filtro:

Noi qui prenderemo in considerazione solo i fissi poichè sono quelli con cui si ottengono i migliori risultati in termini di qualità della foto.

La seguente tabella indica il filtro con i relativi stop che riesce a ridurre:

ND Riduzione f-stop
ND0 0
ND2 1
ND4 2
ND8 3
ND16 4
ND32 5
ND64 6
ND100 6 2/3
ND128 7
ND256 8
ND400 8 2/3
ND512 9
ND1024 (chiamato anche ND1000) 10
ND2048 11
ND4096 12
ND6310 12 2/3
ND8192 13
ND10000 13 1/3
ND100000 16 2/3

 

Filtro ND1000 (10 stop) a densità fissa.

Filtro ND8-1000 a densità variabile. Il filtro presenta due specchi sovrapposti e il superiore ruota. A secondo di come si ruota, aumenta o diminuisce la capacità del filtro di ridurre l'ingresso della luce. Questo modello può ridurre la luce da 3 a 10 stop.

Sistema a lastre. I filtri non si avvitano all'obiettivo ma si montano su una slitta che a sua volta si fissa aull'ottica.

Filtri circolari o a lastre

Esistono in commercio due forme di filtri ND più diffusi, i circolari e il sistema a lastre, vediamo i pro e i contro di ognuno.

I filtri circolari sono pratici da utilizzare e da trasportare, è un semplice disco di vetro che può essere avvitato d'avanti all'obiettivo in pochi secondi. L'aspetto negativo è che questo filtro deve essere compatibile con il diametro dell'ottica. Se abbiamo due obiettivi (magari grandangoli, poichè è con queste lenti che di solito si utilizzano i filtri ND) uno di 75 mm di diametro e l'altro da 77 mm, purtroppo dovremo acquistare due filtri ND con i rispettivi diametri.

Il sistema a lastre non soffre di questa problematica poichè la lastra (che di solito è 100mm x 100mm) viene montata su un supporto che, grazie a degli anelli adattatori, può essere montato su obiettivi di vario diametro. Il contro potrebbe essere il tempo maggiore di montaggio rispetto ai circolari e un pò di ingombro in più.

Qui ho utilizzato un ND1000 circolare con tempo di 30 secondi. Le nuvole creano una scia e il mare (specialmente in prossimità degli scogli) crea una foschia.


Conclusioni

Abbiamo visto come al variare dei tempi di scatto, la scena possa cambiare del tutto. Un mare molto mosso che visto dal vivo può trasmettere violenza, durezza, fotografato con un filtro ND può trasformarsi in un manto ovattato capace di infondere calma e tranquillità. Grazie a questi strumenti, ormai dal rapporto qualità prezzo elevatissimi, possiamo sperimentare per rappresentare ancora meglio nella scena un nostro stato d'animo, una nostra emozione.