Passeggiata lungo il fiume Sile 2023

Data pubblicazione 03-03-2023
Autore Stefano
Clicca fiume_sile_2023 per vedere tutte le foto di questo articolo.
 

Quattro passi sulle sponde di un fiume che offre tanti spunti fotografici.


Il Parco Naturale Regionale del fiume Sile si estende su una superficie di 4.152 ettari, compresa all'interno di 11 territori comunali distribuiti nelle province di Padova, Treviso e Venezia.

Un tempo sfociava a Portegrandi di Quarto d'Altino, ma nel 1683 la Serenissima ne deviò il corso tramite il canale Taglio del Sile, che ne trasferisce le acque sul vecchio letto del Piave, a sua volta deviato più ad est (per cui l'ultimo tratto viene detto anche Piave Vecchia). Sfocia infine nell'Adriatico, andando a dividere il Lido di Jesolo dal Litorale del Cavallino (porto di Piave Vecchia).

Fin dai tempi più antichi il clima mite dell'area, la navigabilità delle acque, la vicinanza con il mare e la ricchezza boschiva del territorio circostante attirano al Sile popolazioni che si fermano lungo le sue rive. Numerosi reperti di un'importante cultura palafitticola lo testimoniano.
Pur essendo evidenti in tutta l'area i segni del riassetto territoriale dovuto a terribili eventi naturali come alluvioni molto violente, l'uomo continuò a tornare e a fermarsi lungo quelle sponde, possiamo supporre per la natura davvero particolare delle acque e per le felici coincidenze ambientali che si venivano a ricreare.

L'area del Parco, nonostante la presenza umana, mantiene ancora un discreto livello di naturalità grazie alla presenza lungo il corso del Sile di boschi idrofilo e di una diffusa presenza di polle risorgive. Molto importanti sono anche i grandi bacini d'acqua creati negli anni '50 dall'escavazione in alveo. Tra questi troviamo i due bacini denominati Lago Inferiore a Lago Superiore a Quinto di Treviso e quelli posti al confine tra i comuni di Treviso, Silea e Casier.
In tutti questi ambienti nei vari mesi dell'anno si vengono a creare molti spunti fotografici. Il periodo migliore è costituito dai mesi primaverili ed estivi quando la vegetazione presenta il massimo del suo sviluppo. Anche durante l'inverno però si osservano importanti specie di uccelli che, migrando dal nord Europa, sostano qui.