La Val di Non è una valle alpina situata nella provincia di Trento, in Trentino-Alto Adige. La valle è famosa per la sua bellezza naturale, le sue tradizioni e la sua cultura.
La valle si estende per circa 70 chilometri e si trova tra le Alpi brentane e le Dolomiti di Brenta. È attraversata dal fiume Noce, che la divide in due parti: la Val di Non superiore e la Val di Non inferiore.
E' nota per la sua produzione di mele, che rappresentano il principale prodotto agricolo della zona. La valle ospita infatti numerose aziende agricole specializzate nella coltivazione di mele, che vengono esportate in tutto il mondo. Oltre alle mele, la valle è anche famosa per la produzione di altri prodotti tipici come i formaggi, i salumi e il vino.
Offre numerosi spunti turistici, tra cui il Santuario di San Romedio, il Castel Thun, il Lago di Tovel, il Canyon del Rio Sass, e numerose passeggiate e sentieri escursionistici. La valle è anche molto apprezzata dagli amanti dello sci, con numerose piste e impianti sciistici.
E' inoltre un luogo ideale per scoprire le tradizioni e la cultura della zona. La valle ospita infatti numerosi musei e siti archeologici, tra cui il Museo Retico di Sanzeno, il Museo della Guerra Bianca di Vermiglio, e il sito archeologico di San Martino di Cles.
Infine, la Val di Non è famosa per le sue festività e le sue tradizioni, tra cui la Festa della Fioritura delle mele in primavera e la Festa degli Spitzeghi in autunno, durante la quale si celebra la fine della stagione della raccolta delle mele.
Il lago artificiale di Santa Giustina.
Il lago di Tovel
La storia secolare ha lasciato importanti tracce sul territorio, ben visibili anche al viaggiatore che attraversi distrattamente la valle: dai castelli, disseminati in ogni dove, a chiese ed eremi, che testimoniano il percorso culturale di questo territorio. L’arte in Val di Non non è solo racchiusa nei musei, ma si può trovare in molti luoghi, visitabili per approfondire e comprendere il senso vero di questa terra.
Castel Thun
Il santuario di San Romedio
La vita in valle è dominato dai ritmi della natura, il meteo governa le attività della valle. Il bianco della neve d’inverno ritorna magicamente ad aprile e maggio, quando la fioritura dei meli trasforma il paesaggio e dona un candore inatteso. L’agricoltura non è solo una fonte importante dell'economia, ma anche una straordinaria opportunità per recuperare ritmi ed usanze che altrimenti sarebbero andate perse.
D’inverno le attività della valle sono numerose: mercatini di Natale, feste di piazza, ciaspolate e fiaccolate, slittate in notturna e vin brûlé.