Chi non resta inebriato dal magico profumo di lavanda e catturato dal suo colore tra il lilla ed il violetto.
Mi sono trovato nell'incantevole Riviera del Brenta per scattare qualche foto ad una futura mamma con il pancione e, quasi per caso, siamo finiti nell'azienda "La lavanda del Brenta" che ci ha dato la possibilità di poter scattare qualche foto tra le meravigliose distese di lavanda.
Il profumo che si sente appena si arriva è indescrivibile, è subito pace. Non a caso l'azienda organizza sedute di yoga, passeggiate meditative e massaggi rilassanti.
Ci spiegano che la raccolta della lavanda avviene in maniera meccanica e la sua distillazione è immediata. Da questo processo si ottengono degli olii essenziali con i quali l'azienda produce una linea di prodotti viso, mani e corpo.
All'interno della struttra sono anche presenti vari arnie in collaborazione con apicoltori del luogo. Non posso nemmeno immaginare il sapore di quel miele!
Al tramonto tutto si fa più magico, sulla lavanda ci sono api che instancabili trasportano polline, farfalle di un'arancione intenso immobili che sembra supervisionino il lavoro delle "colleghe".
C'è, ovviamente, anche la possibilità di acquistare prodotti, cosmetici ed alimentari. Ho provato dei biscotti al limone e lavanda e il sacchettino di lavanda che ho portato a casa ha ancora un profumo intensissimo.
E' senza dubbio un luogo che offre innumerevoli spunti fotografici, ritratti, paesaggio e macro.
La lavanda è ovviamente protagonista di alcune leggende e teorie. Secondo la mitologia persiana, per esempio, la pianta prenderebbe il nome dalla principessa Lavy, figlia del Re di Persia. Si racconta che la principessa, promessa sposa al sultano d’Asia contro la propria volontà, dovette imparare astronomia e botanica. Per far ciò le venne assegnato il giovane Nibis come maestro. Ma i due giovani si innamorarono perdutamente l’uno dell’altra. Per poter restare sempre insieme, chiesero aiuto al Cielo e agli Dei: questi trasformarono i loro corpi abbracciati in lavanda.
Nel linguaggio dei fiori, alla lavanda vengono attribuiti due significati diversi: diffidenza da una parte e nostalgia di una persona cara dall’altra.